In questo articolo diremo quali sono i componenti base per programmare con l' IDE di Java NetBeans (proviamo la versione 6.8) e il tool di strumenti open source di Google Web Toolkit. Ciò che ci serve è il GWT (il Google Web Toolkit per l' appunto) e il plugin di NetBeans per supportare il GWT.
Iniziamo dicendo subito, per chi non lo possiede ancora, dove scaricare l' IDE per programmare in maniera semplice in Java: NetBeans (
Sito ufficiale -
Download) dove potrete scegliere la versione che volete scaricare. Non vi fate intimorire dalla tabella e dai nomi, per incominciare a creare le vostre prime Web Application vi basterà la versione "Java", attualmente quella che compare nella terza colonna e il cui file d' installazione è di 216 Mb (per comodità ecco il link permanente per il download di
NetBeans 6.8, versione Java).
Una volta installato NetBeans vi basterà scaricare l' SDK (il kit di sviluppo essenziale per poter programmare con il GWT) di Google Web Toolkit (
Sito Ufficiale -
Download). Scompattate il file in una cartella che possibilmente ricorderete.
Ora scaricate il plug-in di GWT per NetBeans (
Sito Ufficiale -
Pagina Download). Tra i vari plug-in scaricabili io ho provato la versione 2.6.17 (compatibile con NetBeans 6.8) e mi sono trovato benissimo.
A questo punto aprite NetBeans e andate su Strumenti > Plugin > Trasferito > Aggiungi plug-in... e aggiungete il plug-in che avete scaricato (sarà un file .nbm). Cliccate su Installa, seguite i vari passaggi e il gioco è fatto.
Per creare una nuova WebApplication dove poter utilizzare GWT, create un nuovo progetto > Java Web > Web Application e all' ultimo passaggio selezionate come framework Google Web Toolkit. Vi verrà chiesto, per poter iniziare il progetto, dove è contenuto l' SDK (GWT Installation Folder) di GWT. Cliccate su Browse e sfogliando selezionate la cartella dove avevate scompattato la vostra GWT. Finito! Ora potete provare la vostra applicazione selezionando il progetto > tasto destro > Run.
Con la GWT potrete creare applicazioni web in Java sfruttando le capacità di Javascript e AJAX, in particolare, con lo strumento che è stato utilizzato, per esempio, per creare le applicazioni Google Documents.
