Picasa 3: il primo passo verso il fotoritocco

Google Picasa è sicuramente uno dei migliori programmi free per la catalogazione di immagini, ma è anche un ottimo programma per il fotoritocco semplice. Certo, non raggiunge i livelli avanzati dei colleghi Photoshop e Gimp (il primo a pagamento, il secondo free) ma può essere molto utile per chi vuole iniziare con il fotoritocco, in quanto Picasa è molto semplice e veloce (permette di modificare una foto dopo l' altra con più velocità e impiegando meno RAM di Photoshop, ad esempio).

Picasa gestisce inoltre anche l' alta definizione e permette quindi di visualizzare, e ritoccare, foto ad alta definizione per salvarle successivamente in formato JPG


Iniziamo subito scaricando il programma che, come abbiamo detto, ha licenza freeware:
Sito di Picasa - Download Diretto

Una volta installato ed eseguito il programma, Picasa cercherà tutte le immagini presenti sul nostro computer. Purtroppo non si può saltare questo e quindi dovremo aspettare che finisca la scansione.
Una volta finita la scansione potremo decidere quali immagini far rimanere su Picasa e quali no (click destro sulla cartella da rimuovere, nell' elenco a sinistra, e cliccare su "Rimuovi da Picasa").
 
Una delle funzioni principali di Picasa è la catalogazione. E' possibile dire a Picasa in quale cartella del computer sono contenute le nostre foto. In questo modo ogni volta che una foto verrà sostituita, eliminata o aggiunta alla suddetta cartella, Picasa aggiornerà automaticamente il proprio elenco. Picasa, in pratica, terrà d' occhio la cartella che gli indichiamo e aggiornerà l' elenco ogni volta che viene fatta una modifica (sarà come gestire la cartella attraverso il semplice Explorer di Windows).

Iniziamo a vedere come funziona il fotoritocco. Clicchiamo due volte su una delle foto che appaiono, si aprirà la scherma di ritocco. Qui potremo vedere a destra la foto e a sinistra 3 schede:

La prima scheda riguarda il ritocco veloce. Qui potremo trovare alcuni pulsanti per modificare velocemente una foto. Il problema principale, però, di queste opzioni è che sono automatiche e in quanto tali, sono arbitrarie. E' il programma che decide, in base al grafico dello spettro (che successivamente vedremo) se rendere una foto più o meno luminosa, con più o meno contrasto. Tra i pulsanti troveremo anche gli utilissimi Ritaglia, per ritagliare una foto, e Raddrizza. Su quest' ultimo pulsante è bene dire che, anche se consente di raddrizzare facilmente una foto, anche grazie a linee guida, a volte può creare distorsioni sull' immagine.

Cliccando sull' icona in basso a destra dell' immagine (un sacco blu-giallo-rosso) sarà possibile vedere l' istogramma dell' immagine. L' istogramma rappresenta il numero di pixel per grado di luminosità. Sull' asse delle x abbiamo il grado di luminosità, dal buio (a sinistra) alla luce (a destra). Sull' asse delle y abbiamo il numero di pixel per quel determinato valore di luce. Se l' istogramma tende a destra allora l' immagine contiene molti pixel di luce e pochi d' ombra e quindi l' immagine è sovra-esposta, altrimenti è sotto-esposta. Per il primo caso bisogna aumentare le ombre, per il secondo caso le luci.
 
La seconda scheda (a sinistra dell' immagine) è molto importante. Permette di regolare la luce di riempimento, le altre luci, le ombre e la temperatura di colore. Aumentando o diminuendo la luce di riempimento l' istogramma di sposta direttamente verso destra o verso sinistra. Molto più interessanti invece le altre 2 opzioni: altre luci e ombre. Il primo serve ad uniformare l' istogramma verso destra, quindi se l' immagine era sotto-esposta. Il secondo ad uniformarla verso sinistra, quindi se l' immagine era sovra-esposta. E' utile, quando si ritocca una foto vedere direttamente sull' immagine quali gradi di luce e ombre sono più adatti ma dare anche uno sguardo all istogramma, per avere un "parere" soggettivo sulla modifica. L' ultimo parametro riguarda i colori neutri. E' sempre bene, in un' immagine, provare a cliccare sul contagocce e successivamente selezionare all' interno di un immagine una parte che doveva essere nera, non avere quindi colore. In questo modo l' immagine prende il colore naturale che dovrebbe avere. Quest' ultimo parametro è regolabile anche attraverso la barra di "temperatura di colore".

L' ultima scheda riguarda gli effetti. Tra questi troviamo il bianco e nero, il controllo della saturazione, del contrasto, l' effetto seppia, la tinta (dare ad una foto una tinta particolare, dopo averla scelta dalla tavolozza) e così via.

Una volta fatte le opportune modifiche, e ritocchi, ad un immagine sarà possibile salvarla (sovrascriverla), salvarne una copia o ripristinare la versione precedente.

Un ultima cosa: Picasa permette facilmente di caricare le immagini su Album Web Picasa, ma io vi consiglio di iscrivervi al più popolare Flickr e di scaricarvi il plug-in per Picasa picasa2flickr (Download Diretto)